è BUONO e FA BENE
Salve a tutti voi e buon inizio di settembre,l'estate è quasi finita e fra pochi giorni riniziano le attività scolastiche,le vacanze sono oramai un dolce ricordo.Navigando su internet alla ricerca di novità per me e da presentare poi a tutti voi,mi sono imbattuta nel sito del PANE PEMA e sono rimasta molto colpita dalla loro storia che mi piace riportarvi integralmente cosi come la raccontano loro:
La storia delle aziende non è diversa dalle storie di vita, a volte il caso gioca un ruolo importante.Quella di PEMA comincia da un malinteso linguistico. Mio padre Heinrich Leupoldt, con mia madre Alma, faceva il pasticcere continuando l’opera dei suoi genitori, Adam e Elise, che nel 1905 avevano aperto un negozio a Weissenstadt nel Parco Naturale del Fichtelgebirge.Specialità i Lebkuchen, tipici dolci tedeschi di panpepato.Un giorno legge che un’azienda dei dintorni mette in vendita macchinari per la lavorazione dei Lebkuchen e con l’idea di incrementare la sua attività di pasticcere, la compera. Subito dopo però scopre l’equivoco: si tratta di macchinari progettati per una certa qualità di pane nero, che in Boemia ha lo stesso nome dei dolci di panpepato.Accetta il capriccio del destino, non si scoraggia e decide di mettersi a fare anche il pane. Lui è un pasticcere e sa lavorare di fino, conosce tutti i segreti della sua arte e li mette al servizio della nuova attività.
PEMA nasce così. E’ il 1950.Il nome che mio padre sceglie è lo specchio del suo progetto: Pema in tibetano significa fior di loto e ha come significato simbolico la purezza. Una bella intuizione, vista con gli occhi di oggi. Tre sono infatti i principi-guida della nuova attività: usare cereali provenienti da un’agricoltura pulita, senza chimica, scegliere lavorazioni semplicissime, capaci di esaltare il gusto e di mantenere intatte le proprietà nutrizionali dei cereali e usare tutto il tempo che serve. Sono le regole per fare un pane buono. Ma anche un pane che fa bene.
PEMA nasce così. E’ il 1950.Il nome che mio padre sceglie è lo specchio del suo progetto: Pema in tibetano significa fior di loto e ha come significato simbolico la purezza. Una bella intuizione, vista con gli occhi di oggi. Tre sono infatti i principi-guida della nuova attività: usare cereali provenienti da un’agricoltura pulita, senza chimica, scegliere lavorazioni semplicissime, capaci di esaltare il gusto e di mantenere intatte le proprietà nutrizionali dei cereali e usare tutto il tempo che serve. Sono le regole per fare un pane buono. Ma anche un pane che fa bene.
Così Franz Leupoldt, l’attuale titolare, racconta gli inizi dell’azienda.L’esperienza di Heinrich si concentra subito sulla lievitazione naturale, l’unica in grado di dare al pane un sapore inconfondibile, renderlo più digeribile e mantenerlo fresco a lungo. Mette a punto la “sua” ricetta. Da allora è rimasta immutata. Ed è un segreto di famiglia.
La freschezza del pane è per lui un aspetto fondamentale. Studia e realizza uno speciale confezionamento che, insieme alla pastorizzazione, permette di portare in tavola un pane fresco per molti giorni. Senza usare conservanti e additivi. Sono i punti di forza che mettono PEMA sulla strada maestra della qualità.
Franz Leupoldt entra in azienda nel 1960. Progetta macchinari in grado di automatizzare la produzione del pane, in particolare la cottura, una componente fondamentale della filiera. Il suo è un importante contributo tecnologico che traghetta PEMA dalla fase artigianale a quella industriale. Senza cambiare le regole e mantenendo intatta la qualità della produzione.
La freschezza del pane è per lui un aspetto fondamentale. Studia e realizza uno speciale confezionamento che, insieme alla pastorizzazione, permette di portare in tavola un pane fresco per molti giorni. Senza usare conservanti e additivi. Sono i punti di forza che mettono PEMA sulla strada maestra della qualità.
Franz Leupoldt entra in azienda nel 1960. Progetta macchinari in grado di automatizzare la produzione del pane, in particolare la cottura, una componente fondamentale della filiera. Il suo è un importante contributo tecnologico che traghetta PEMA dalla fase artigianale a quella industriale. Senza cambiare le regole e mantenendo intatta la qualità della produzione.
Franz Leupoldt, aggiunge, in chiusura, una considerazione.
Vorrei mettere l’accento sul lato femminile di PEMA. La mia bisnonna e mia nonna hanno avuto un ruolo importante negli anni in cui l’azienda prendeva forma e cercava il suo spazio nel mercato. Oggi mia moglie, Laura Krainz, è al mio fianco nella direzione. Viene da Trieste, una città italiana dalle grandi tradizioni cosmopolite e ha portato in azienda una ventata di aria nuova. E’ suo il progetto di marketing che ha fatto conoscere PEMA ai mercati internazionali. E’ sua la responsabilità della comunicazione cui è affidato il compito di trasmettere l’impegno e i valori dell’azienda nel delicato confronto fra tradizione e modernità...
Avete letto bene questa storia? Io sono rimasta affascinata quando l'ho letta la prima volta e questo è il motivo che mi ha spinto a contattare l'azienda che molto gentilmente mi ha omaggiato di questa confezione che mi consente di provare i diversi tipi di pane che loro producono
Un pane biologico veramente unico: buono e sano, fa bene alla salute e fa bene all'ambiente...
Mi sono subito data da fare perchè non vedevo l'ora di gustarlo e ho improvvisato questa semplice ricetta
Ho aperto la confezione rossa di pane integrale di segale e ho messo una fetta sul testo già caldo ,sopra questo pane ho adagiato una fettina di formaggio fuso INALPI e intanto ho fatto cucinare un wuster di suino
Ho sollevato la fettina di formaggio fuso e ho messo sopra il wuster
ho ripiegato la fettina e ho lasciato ancora sul testo sino a che il formaggio non ha iniziato a fondere e quindi servendomi di una paletta ho messo su un piatto con un contorno di fettine di pomodoro
Ho tagliato in due avvertendo subito la croccantezza della parte inferiore del pane
e ho iniziato a gustare questa delizia accompagnandola con la bontà del pomodoro
Ho cosi ottenuto un leggero spuntino impreziosito dalla bonta del PANE PEMA
Vi lascio invitandovi a consultare il loro sito
dove troverete tantissime curiosità riguardanti la bontà di questo pane biologico di cui io vi ho riportato integralmente parte della loro storia direttamente dalla loro pagina,vi do appuntamento con altre ricettine che vedranno protagoniste queste sane ,nutrienti e deliziose fettine di pane.Ringrazio l'azienda per la gentilissima collaborazione e quanti di voi apprezzeranno e commenteranno questo post... a presto con
IL PANE BUONO PER FAR BENE !!!
Questo pane è ottimo, ho avuto modo di assaggiarlo, come hai detto tu si possono creare dei leggeri spuntini.
RispondiEliminabuono questo pane da quando l'ho provato lo compro spesso
RispondiEliminalo provero' al piu' presto
RispondiEliminaNon conoscevo il Pane Pema ma leggendoti e vedendo come lo hai farcito tu mi hai fatto venire l' acquolina in bocca, complimenti lo proverò!
RispondiEliminaDa come lo hai descritto sembra davvero ottimo... prima o poi lo devo provare!!!
RispondiEliminaMi hai fatto venir voglia di fare merenda
RispondiEliminaLa ricetta è semplice e veloce, però non vedo l'ora di assaggiare anche io questo pane biologico...
RispondiEliminaIl pane Pema è ottimo lo compero spesso.
RispondiEliminaquesto pane è molto invitante, mi piacerebbe molto provarlo, il tuo spuntino mi ha messo un certo appetito
RispondiEliminaè proprio l'ora di uno spuntino! e con il pane pema, che sia dolce o salato, sarà un ottimo spuntino!!!
RispondiEliminaancora non ho provato Pane Pema ma tu con la tua recensione mi hai convinta visiterò subito il loro sito
RispondiEliminaOttimo marchio che conosco da tanto ,i sui prodotti sono veramente gustosi,mi ha fatto piacere anche leggere la storia di questa azienda,conferma il mio pensiero.
RispondiEliminaottimo pane, gustosi speciali e leggeri
RispondiEliminaMi piace tantissimo questo pane, bella la ricetta con il quale l'hai utilizzato!!!
RispondiEliminaNon ho ancora avuto modo di assaggiare questo pane, ma sembra gustoso e nutriente..complimenti per la ricetta semplice e veloce da fare!
RispondiEliminaumm che invitante questo pane è proprio da provare.
RispondiEliminaTornata ora dall'Austria avevo nostalgia del Roggenbrot, ma...trovato :-)
RispondiEliminaUtilissimo e dettagliatissimo post! Grazie per tutte le informazioni!!! ^_^
RispondiEliminaHo scoperto questo pane quando andavo alla ricerca di cose per intolleranti per mia sorella. Lo abbiamo provato e lei si trova benissimo, lo compriamo spesso
RispondiEliminaho provato questo pane ed è buonissimo ma non conoscevo tutte le varietà, le cercherò
RispondiEliminabuonissimo questo pane per fare un'ottimo spuntino!
RispondiEliminaWow, penso che questo pane sia un ottimo prodotto. Complimenti per come hai recensito questo prodotto, una recensione molto dettagliata e complimenti anche per la ricetta che sicuramente è buonissima, ancora complimenti.
RispondiEliminalo uso!! è fenomenale!!! Che fame mi fa venire la tua ricetta!
RispondiEliminadalle foto sembra squisita!
un bacio a presto!
http://cyrilmakeup.blogspot.it